Ne avete mai parlato con qualcuno?

Parlare del proprio maladaptive daydreaming di solito è molto difficile....
Voi ne avete mai parlato con qualcuno?

Io ne ho parlato con la mia migliore amica (di cui mi fido ciecamente e che conosco da anni) solo poche settimane fa nonostante io lo faccia sin da piccola; lei mi ha compreso molto facilmente perchè mi ha detto di averlo sempre fatto anche lei ma in una forma ridotta che non ha mai influito negativamente nella sua vita, e quindi non ha mai cercato il maladaptive daydreaming, e tutt'ora non lo considera un problema, ma a livello diciamo sintomatico (muoversi, parlare, ascoltare la musica) è come l'mdd. Poi ne ho parlato con mia madre tempo fa, in un momento di grande crisi per chiarirle cosa facessi le ore chiusa nelle stanze a non far nulla: speravo comprendesse "la gravità" della cosa e l'impatto che aveva sul mio quotidiano, ma purtroppo non è una condizione facile da capire.
Infine ne ho parlato con le ultime due terapeute che ho avuto, e entrambe non conoscevano il fenomeno. Ovviamente hanno riconosciuto le cause della mia "fuga dalla realtà", ma non hanno mai riconosciuto e lavorato sulla sintomatologia in sè.
E' stato durissima parlarne, infatti con la mia prima terapeuta avevo totalmente ignorato l'argomento, forse anche perchè non conoscevo il disturbo, e ritenevo fosse una mia abitudine malsana ma a cui non davo peso di natura psicologica.

E' interessante che l'unica persona che ti ha capito davvero sia la tua migliore amica, che guarda caso è una mdder mancata! Evidentemente siete molto simili, probabilmente due persone con la mente molto creativa e vivace, solo che lei probabilmente non ha affrontato nella vita difficoltà tali da spingerla a diventare dipendente dalle fantasie...
Solo un mdder può capire al volo un alto mdder. Tutti gli altri, devono avere l'umiltà e la pazienza di ascoltare.

Alla tua terapeuta hai provato a dare l'indirizzo del sito italiano dedicato al mdd? www.maladaptivedaydreamingitalia.com.

E' necessario che gli psicologi siano informati al meglio di cosa sia questo disturbo, altrimenti non riusciranno ad aiutarci.

Io personalmente ne ho parlato con mio marito... è ho scoperto che soffre di mdd anche lui! Tanti anni insieme, e ognuno aveva la propria vita parallela nela testa. Alla fine, ci si sceglie tra persone simili. La cosa bella è che ci si può capire profondamente.